martedì 20 novembre 2012

Spello, Assisi, Bevagna e Montefalco




Venerdì 16/11/12
Finito il lavoro e fatti gli ultimi preparativi siamo pronti a partire, prendiamo l'autostrada a Calenzano che sono appena le 18, direzione Umbria.
Colpa un po' del traffico, giungiamo alla nostra prima meta, Spello, che sono già le 21.
L'area di sosta è ben segnalata e si trova a poche centinaia di metri dal centro, vicino al campo sportivo ( parchimetro a monete, 8 euro per 24 ore, pagamento minimo 5 euro )
Il tempo di cenare e sistemarsi per la notte e tutti a letto

Sabato 17/11/12
La notte è stata fredda, ma una buona stufa e la zona tranquilla ci hanno permesso di riposare. Per raggiungere il centro occorre percorrere un breve tratto in salita.
Spello ci appare subito nella sua medievale bellezza, strade e vicoli ci guidano attraverso gli antichi edifici in pietra, offrendo un panorama incantevole che tanto ha ispirato un artista come Norberto Proietti.  Visitiamo l'omonima galleria in via Cavour e continuiamo il giro notando però che molti esercizi sono chiusi e che, in generale, Spello non brilla per vitalità, non per questo però la visita è meno gradevole, anzi ci ripromettiamo di tornare in occasione dell'infiorata, la competizione dei balconi fioriti tipica del paese che normalmente si svolge all'inizio di giugno (la prossima dovrebbe avere luogo nel primo weekend di giugno 2013)

Dopo aver pranzato in camper ci spostiamo ad Assisi, qui la sosta risulta più complessa: dopo innumerevoli giri, continuamente bloccati da divieti di accesso per i camper, troviamo un'area di sosta predisposta. La tariffa non è economica (2 euro l'ora) ma soprattutto ci rendiamo conto di non essere proprio vicini. Parcheggiamo ugualmente e chiediamo indicazioni, infatti non esiste segnaletica per raggiungere il centro e il bar, che dovrebbe funzionare anche come cassa, è momentaneamente chiuso. Per fortuna le persone che incontriamo sono molto gentili, cosa che si ripeterà ovunque, e individuata la strada ci incamminiamo. Qui il percorso è decisamente in salita e dover spingere il passeggino non aiuta. Sbuffando e spingendo giungiamo in cima e dobbiamo subito ammettere che nonostante lo sforzo ne è valsa la pena: Assisi è veramente magnifica. In ogni angolo si percepisce il legame che questa città ha con il proprio santo e con le proprie origini. Forse si vede anche la maggior propensione turistica, ma mai in maniera pesante e senza scalfirne assolutamente il fascino un po' mistico. La corta giornata di inizio inverno ci limita un po' nel girare, ma ci regala anche spettacolari scorci che difficilmente dimenticheremo.

Torniamo al camper e, dopo aver pagato il nostro obolo alla macchinetta del parcheggio (il bar continua ad essere inspiegabilmente chiuso), ci spostiamo per la notte a Bevagna. L'area di sosta è ben segnalata, gratuita e tranquilla. Il paese e veramente a due passi e, dopo aver cenato a base di pizza al taglio, ci apprestiamo a passare la seconda notte in terra Umbra.



Domenica 18/11/12
Una fitta pioggia ci ha accompagnato per tutta la notte, ma per fortuna il mattino ci riserva un tempo clemente e, di buon ora, ci apprestiamo a visitare Bevagna. Il paese è molto bello, forse il più bello per ora, saranno le dimensioni ridotte rispetto ad Assisi o forse il flusso continuo di persone, magari le due splendide piazze, ma rimaniamo subito affascinati. Nonostante sia domenica la maggior parte dei negozi è aperta, la gente è veramente cortese e ci fermiamo più volte a parlare con le persone che incontriamo. "Angiulino 'u pustino" ci racconta che il periodo migliore per visitare il borgo è la fine di giugno, per il mercato delle Gaite, manifestazione medievale che coinvolge l'intera Bevagna, così abbiamo una buona scusa per tornare.
Per pranzo ci fermiamo all Osteria Scottadito. Forse per la stagione ma il locale non è pieno e ci servono con solerzia, pasta fatta in casa e una tagliata spettacolare, peccato che la scelta del vino della casa non sia stata altrettanto azzeccata.
Torniamo al camper per trasferirsi a Montefalco. Non ci sono molti chilometri ed il paesaggio e veramente spettacolare: le vigne che virano al rosso colorano le colline che ci circondano e quasi ci dispiace quando arriviamo.

 Lasciamo il mezzo nell'apposita area di sosta ai piedi dell'abitato, gratuita ma con un accesso in forte pendenza. Montefalco è probabilmente quello che mantiene più di tutti le caratteristiche del borgo medievale: strade strette e acciottolate, salite irte e scalinate ovunque. Non che questo non sia affascinante, ma tentare di muoversi con il passeggino è veramente arduo. Sarà questo o un po' di stanchezza ma dopo poco più di un ora decidiamo di rimettersi in strada verso casa.

Conclusioni
Il percorso che abbiamo effettuato non è proprio lineare, abbiamo effettuato delle scelte in base alle aree dove volevamo dormire.
Forse non è la stagione migliore per visitare queste zone, ma anche così ci siamo goduti le bellezze di una regione che ci ha accolto con i suoi sapori decisi ma cordiali. In valigia abbiamo riportato, insieme ad una buona bottiglia di Sagrantino una gran voglia di ripartire















Bellezza dei luoghi : 9
Distanza negli spostamenti: 8
Ristorazione : 8
Accessibilità ai bambini: 6
Facilità di parcheggio : 8
Costo complessivo : 8

Voto complessivo : 7.83 (47 su 60)

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