Chiunque possieda un camper vi dirà che il viaggio è già parte della vacanza, un po' perché viste le velocità che si raggiungono è bene accettare da subito di passare diverso tempo alla guida e in parte perché questo modo di viaggiare ci permette libertà impensabili con altri mezzi.
Ma questo paradigma può essere ulteriormente allargato: un viaggio inizia quando qualcuno lo pensa. Pianificare le soste, decidere i percorsi, informarsi sulle mete da vedere è stimolante quanto il viaggio stesso. Oggi poi, con le opportunità che ci offre la rete, reperire informazioni e suggerimenti è fin troppo facile.
Quando poi si hanno dei bambini diventa necessario oltre che divertente. É importante valutare se il percorso da effettuare non sia troppo lungo e non sia meglio dividerlo in più parti, bisogna scegliere mete che, quantomeno, non annoino troppo i piccoli e inserire nel nostro programma degli spazi dedicati a loro: una sosta ai giardini, una visita ad una fattoria, ecc. Ma la cosa più importante è abituarsi ad essere flessibili; i bimbi hanno tempi ed esigenze tutte loro e dobbiamo essere noi pronti ad adattarsi. Mettiamo in conto di dover stravolgere i nostri piani, pensiamo sempre ad un piano di riserva e teniamo i larghi nel calcolare i tempi: 2 Km a piedi possono diventare un percorso molto lungo con un bimbo di due anni!
Mentre programmiamo il nostro viaggio proviamo a coinvolgerli, rendiamoli partecipi delle decisioni, cerchiamo di appassionarli a quello che vedremo. Non sarà facile, specialmente con bimbi piccoli, ma il tempo che dedicheremo loro prima potrà diminuire le discussioni dopo.
Viaggiare con i nostri cuccioli è un'esperienza bellissima, saperla programmare può renderla anche rilassante.
Internet, social network ma soprattutto consigli di chi ci ha preceduto nell'itinerario o di chi conosce la metà. Cercardi di assaporare i sapri del luogo, adorare i colori e percorrere le vie nascoste ai più. Nel tentativo di vivere il turismo non da turisti
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